In uno scenario di coesistenza tra Exchange Server e Exchange Online, tipicamente, possono essere implementati diversi metodi di distribuzione della posta elettronica. La scelta di una tipologia di flusso idonea, dipende tendenzialmente dalle esigenze del cliente, da eventuali limiti imposti dall’infrastruttura on-premise e da vincoli dettati da sicurezza e conformità.
Nei prossimi scenari si analizzeranno quattro modelli di flusso relativi alle implementazioni ibride di Exchange, tenendo presente la situazione di un ipotetico cliente e sviluppando dei suggerimenti utili a risolvere le problematiche evidenziate
Scenario 1: Il record MX punta a Office 365 e Office 365 filtra tutti i messaggi
Situazione attuale:
- Si stanno migrando le mailbox di una determinata organizzazione a Office 365 e si desidera mantenere alcune cassette postali sul server di posta esistente (server locale)
- Si desidera utilizzare Office 365 come soluzione di messaging hygiene e si desidera inviare i messaggi dal server locale ad Internet utilizzando Office 365
- Office 365 invierà e riceverà tutti i messaggi.
Suggerimento:
La maggior parte dei clienti che necessitano di un’impostazione di flusso di posta elettronica ibrida dovrebbero consentire ad Office 365 di eseguire tutti i filtri ed il routing. Si consiglia di indirizzare il record MX a Office 365 poiché quest’ultimo, nella maggior parte dei casi, fornisce un filtro antispam/malware più accurato. Per questo scenario, l’impostazione del flusso di posta elettronica sarà simile al diagramma seguente (diagramma 1)
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