Leggendo la documentazione di Exchange salta subito all'occhio "Cassetta postale: minimo 128 GB (consigliato)" sotto la sezione "Memoria"
Un consiglio (assieme a quello sottointeso "passate a EOL", non una vera e propria restrizione.
Facendo riferimento alla documentazione, si nota che la parola "consigliato" è chiaramente indicata.
Sarà comunque possibile eseguire Exchange 2019 su server dotati di meno memoria, ma è consigliabile fornire a Exchange memoria sufficiente per memorizzare nella cache quanti più dati possibile. La memorizzazione dei dati nella cache consente di migliorare le prestazioni globali del server con un accesso alle cassette postali e ricerche più veloci.
Non dimentichiamoci però che la quantità di memoria utilizzata dipende dal carico sul server.
Chiaramente, un server che gestisce un centinaio di mailbox non ha bisogno di 128 GB , in questo caso dovremo solo dotare il server di memoria sufficiente per gestire il carico previsto. La memoria necessaria potrebbe essere 32 GB o 64 GB o 128 GB. Tutto dipende dal carico e Microsoft continuerà a fornire supporto ai clienti che distribuiscono Exchange 2019 su server dotati di meno di 128 GB.
Tuttavia, se si ha meno del minimo della memoria raccomandata e si riscontrano problemi di performance, non si potrà certo pretendere di avere supporto.
L'idea importante che il team di Exchange vuole trasmettere, oltre naturalmente a quella di passare in cloud :-), è che il software di ultima generazione consuma molta memoria. Gli utenti vogliono prestazioni elevate, consumano più dati che mai e i server offrono più funzionalità.
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