4 nov 2019
8 ott 2019
Internet, device, genitori e insegnanti
Prima di entrare nel dettaglio facciamo una piccola e doverosa premessa:
I ragazzi che oggi frequentano le medie con tutta probabilità dovranno essere pronti a fare dei lavori che oggi non esistono, dovranno misurarsi con la "nuova" Robotica, IoT (Internet of things), Trasformazione Digitale, Cloud computing, EDGE Computing, Data Sience, Machine Learning eccetera.
Quanto sopra sono solo alcune delle tecnologie che già esistono e si stanno sviluppando, senza contare quello che arriverà in un futuro non troppo lontano come ad esempio il Quantum Computing che porterà anche un cambiamento di paradigma nello sviluppo software.
Questi ragazzi vengono anche chiamati nativi digitali. Allora mi chiedo perché mai non dovrebbero usare un device o internet o perché a scuola non si insegna informatica (informatica non è saper usare PowerPoint, intendiamoci) fin dalle medie. L'educazione digitale è fondamentale per i ragazzi come lo è per gli insegnanti. Si anche per quelli nati al tempo delle cabine del telefono gialle…
Educazione digitale significa "saper usare" consapevolmente e non solo usare la tecnologia.
I ragazzi a quell'età, lo sappiamo tutti, sono vulnerabili e internet, come il mondo fisico, può nascondere delle insidie.
Fortunatamente i grandi player della tecnologia hanno pensato a come poter risolvere la questione ed hanno sviluppato sistemi di controllo e supervisione con cui i genitori possono gestire i device dei minori. In linea generale è possibile stabilire quali applicazioni potranno usare i ragazzi, per quanto tempo il device sarà disponibile, a che ora il device si bloccherà la sera, statistiche di utilizzo, possibilità di bloccare il device in qualsiasi momento, tracciare il dispositivo. Entrambi i genitori potranno gestire il device del minore.
Vediamo ora come configurare i vari device divisi per piattaforma.
Per il mondo Android/Google il sistema di controllo e gestione si chiama Family Link
L'app Family Link consente di impostare le regole di base della vita digitale di bambini e adolescenti e ti permette di seguirli mentre imparano, giocano e navigano sul Web. L'app di controllo è disponibile sia per iOS che per Android
Per il mondo iOS/ Apple il sistema di controllo e gestione si chiama parental controls
Con Restrizioni contenuti e privacy in Tempo di utilizzo, puoi bloccare o limitare determinate app e funzioni sul dispositivo di tuo figlio. Inoltre puoi limitare le impostazioni su iPhone, iPad o iPod touch relative a contenuti espliciti, privacy, acquisti e download.
Per il mondo Windows/Microsoft il sistema controllo e gestione si chiama Microsoft Family
Le famiglie moderne sono di tutte le dimensioni e distribuite in varie località. Ti aiuteremo a proteggere i tuoi bambini online, a divertirci insieme e a rimanere connessi, anche quando sei distante.
Come abbiamo visto esistono molti strumenti. Non dobbiamo avere timore nel far utilizzare la tecnologia ai ragazzi. Internet e gli smartphone non sono solo giochini e TikTok sono anche mezzi di comunicazione, collaborazione e studio.
23 ago 2019
Restore del Registry in Windows 10 1803 e successive da una Shadow Copy usando il Command Prompt
16 ago 2019
How to Switch Domain Controller
Find Current Domain Controller
- Select the “Start” button.
- Type “CMD“.
- Hold “Shift” and right-click “Command Prompt“.
- Select “Run as different user“.
- Type credentials for a Domain Admin user account.
- At the Command Prompt, type:
nltest /dsgetdc:domainname
Switch Domain Controller Command
- Select the “Start” button.
- Type “CMD“.
- Hold “Shift” and right-click “Command Prompt“.
- Select “Run as different user“.
- Type credentials for a Domain Admin user account.
- At the command prompt, type:
nltest /Server:ClientComputerName /SC_RESET:DomainName\DomainControllerName
Set Domain Controller Via Registry
- Hold the Windows Key and press “R” to bring up the Windows Run dialog.
- Type “Regedit“, then press “Enter“.
- Navigate to:
- HKEY_LOCAL_MACHINE
- SYSTEM
- CurrentControlSet
- Services
- Netlogon
- Parameters
- Create a String value called “SiteName“, and set it to the domain controller you wish the computer to connect to. (i.e. DC1.domain.com)
22 giu 2019
L'utilità dell'inutilità
“Perché si spendono soldi per cose inutili come la ricerca, i viaggi spaziali, l’astrofisica, ecc.? Non sarebbe meglio impegnarli per la fame nel mondo?”
Circa 400 anni fa, in una cittadina della Germania viveva un conte. Era uno di quei nobili buoni ed era solito dare gran parte dei propri guadagni ai suoi concittadini poveri, a quel tempo decimati dalle epidemie. Un giorno il conte incontra un uomo sconosciuto. Aveva un banco di lavoro e un piccolo laboratorio a casa sua, dove lavorava dopo il lavoro diurno. Metteva insieme piccole lenti ottenute da pezzi vetro, allineandole in un cilindro e le utilizzava per osservare oggetti piccolissimi. Ciò che si vedeva con quegli strumenti erano cose che il conte non aveva mai visto prima e così decise di finanziare quell'uomo perché perfezionasse i suoi strumenti ottici.
Dopo averlo saputo, la gente si arrabbiò molto quando capì che il conte stava impegnando il suo denaro in quel modo, così senza uno scopo preciso, mentre in città imperversava la peste. Ma il conte rimase fermo sulla sua posizione. “Vi do tutto quello che posso”, disse, “ma darò sostegno anche a quest’uomo perché sento che ne verrà fuori qualcosa di buono”.
Lo sperimentatore diffuse i suoi risultati personali e altre persone li migliorarono portando alla scoperta del microscopio, che come noto, ha contribuito molto più di altre idee a debellare malattie contagiose mortali in tutto il mondo.
Dedicando denaro alla ricerca, il conte contribuì ad alleviare la sofferenza umana ben oltre i limiti della sua piccola città.
Alcune persone come Marie Curie, Pasteur, Galilei, Newton, Einstein, Bohr e moltissimi altri hanno dedicato la loro vita alla scienza. A voi. A noi. Oggi grazie a loro abbiamo il GPS, gli smartphone e i computer, l’energia, la diagnostica medica nucleare, la possibilità di curare tumori non operabili, i vaccini e molto altro.
Quindi, prima di pensare a complotti, Big Pharm monopoliste, scie chimiche, ad essere antivaccinisti o terrapiattisti, provate a pensare a queste parole.
10 giu 2019
Microsoft 365: criteri di supervisione
- Monitorare i crescenti tipi di canali di comunicazione
- Il volume crescente di dati nei messaggi
- Applicazione delle normative vigenti per evitare il rischio di ammende
9 mag 2019
Exchange Server On-Premise: SMTP Receive connectors, Send with email alias
In case you want send using email aliases of the mailbox in a Exchange Server receive connector rember to set this permission
Get-ReceiveConnector "name" | Add-ADPermission -ExtendedRights:ms-Exch-SMTP-Accept-Any-Sender -user "NT AUTHORITY\Authenticated Users"
Otherwise your internals emails from lob or device will from always from default email address
17 apr 2019
Office 365, Exchange Online: Read Only permission on Shared Mailbox folders
A shared mailbox is a mailbox that multiple users can use to read and send email messages. Shared mailboxes can also be used to provide a common calendar, allowing multiple users to schedule and view vacation time or work shifts, a shared mailbox is a type of user mailbox that doesn't have its own user name and password. As a result, users can't log into them directly.
To access a shared mailbox, users must first be granted Send As or Full Access permissions to the mailbox. In this case automapping connect the shared mailbox with the related users.
If you want share the mailbox in read only, or better with "reviewer" permissions, you have to remove the user from Full Access permissions and then use PowerShell to set the correct permissions.
Note: In this case the automapping will do not work
As a first step, check it out the default permission
Add-MailboxPermission -Identity SharedMailbox -User 'Username' -AccessRights ReadPermission
and then is time to set the "Reviewer" permissions for any folder you want to share in read only
Be careful: You have to apply the permission to each mailbox folder. This configuration requires Outlook App
In which TSM is the shared folder name
To remove permission, i.e.
Remove-MailboxFolderPermission -Identity TSM:\Outbox -User upn@domain.com
and the last but not the least, if you need it, you can setup the shared mailbox to copy sent items in your "sent items" folder
Set-Mailbox TSM MessageCopyForSentAsEnabled $True -MessageCopyForSendOnBehalfEnabled $True
15 apr 2019
18 mar 2019
Exchange Online: Scenari di flusso della posta elettronica in ambienti ibridi
Scenario 1: Il record MX punta a Office 365 e Office 365 filtra tutti i messaggi
- Si stanno migrando le mailbox di una determinata organizzazione a Office 365 e si desidera mantenere alcune cassette postali sul server di posta esistente (server locale)
- Si desidera utilizzare Office 365 come soluzione di messaging hygiene e si desidera inviare i messaggi dal server locale ad Internet utilizzando Office 365
- Office 365 invierà e riceverà tutti i messaggi.
12 mar 2019
4 mar 2019
Office 365: Sicurezza e conformità con Data Loss Prevention e Information Protection
- DLP (Data Loss Prevention)-> ovvero Prevenzione della Perdita di Dati
- Azure Information Protection (AIP) Labels
- Retention Classification Labels -> ovvero Etichette di Conservazione
- EU Debit Card Number
- EU Driver’s License Number
- EU National Identification Number
- EU Passport Number
- EU Social Security Number (SSN) or Equivalent ID
- EU Tax Identification Number (TIN)
- Credit Card Number
5 gen 2019
Perché Exchange 2019 richiede almeno 128 GB di memoria del server?
Leggendo la documentazione di Exchange salta subito all'occhio "Cassetta postale: minimo 128 GB (consigliato)" sotto la sezione "Memoria"
Un consiglio (assieme a quello sottointeso "passate a EOL", non una vera e propria restrizione.
Facendo riferimento alla documentazione, si nota che la parola "consigliato" è chiaramente indicata.
Sarà comunque possibile eseguire Exchange 2019 su server dotati di meno memoria, ma è consigliabile fornire a Exchange memoria sufficiente per memorizzare nella cache quanti più dati possibile. La memorizzazione dei dati nella cache consente di migliorare le prestazioni globali del server con un accesso alle cassette postali e ricerche più veloci.
Non dimentichiamoci però che la quantità di memoria utilizzata dipende dal carico sul server.
Chiaramente, un server che gestisce un centinaio di mailbox non ha bisogno di 128 GB , in questo caso dovremo solo dotare il server di memoria sufficiente per gestire il carico previsto. La memoria necessaria potrebbe essere 32 GB o 64 GB o 128 GB. Tutto dipende dal carico e Microsoft continuerà a fornire supporto ai clienti che distribuiscono Exchange 2019 su server dotati di meno di 128 GB.
Tuttavia, se si ha meno del minimo della memoria raccomandata e si riscontrano problemi di performance, non si potrà certo pretendere di avere supporto.
L'idea importante che il team di Exchange vuole trasmettere, oltre naturalmente a quella di passare in cloud :-), è che il software di ultima generazione consuma molta memoria. Gli utenti vogliono prestazioni elevate, consumano più dati che mai e i server offrono più funzionalità.